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RASTRELLAMENTO

Una giornata di primavera, forse la prima. Finalmente si potevano fare i lavori, quelli rimandati per la pioggia e il freddo, nell'orto, ad esempio, dove eravamo andati, mio padre ed io. Lui vicino alle piante, quello era il suo regno, io a vangare. Altre persone in lontananza, nei campi, negli orti. Poi un rumore di motori, ricordo che alzai la testa, un po' preoccupato, ed eccoli, erano proprio loro, con autocarri leggeri: la repubblica. All'improvviso quattro camion militari carichi di soldati tedeschi e repubblichini scesero lentamente dalla collina, ne lasciarono uno all'incrocio, gli altri avanzarono lentamente fino al centro del paese. Mio padre aveva fatto la guerra del '15-'18, era stato nelle trincee, aveva mangiato brodaglie schifose e sofferto freddi atroci. Io ero stato in Francia, a combattere la guerra già finita, poi ero passato vicino, molto vicino ai treni con destinazione Russia. Alcuni miei compaesani erano saliti su quei treni, e non erano più tornati. A me era andata bene, ero riuscito a tornare.

I soldati scesero dai camion, e cominciarono a scrutare la campagna. "Non ti muovere, disse mio padre, continua a vangare, tieni la testa bassa, tira giù il cappello. Continua a vangare! Ten la tèsta bàsa!" Continuai a vangare, quasi come prima, con una voglia matta di scappare, ma non potevo farlo, la voce di mio padre mi bloccava... I soldati continuavano a scrutare. Poi un urlo di donna: "Scappa, Nello, scappa, Nello!" I soldati si avvicinarono alla madre, fucili in pugno: "Hai un figlio, donna? Dove sta? Come mai gli urli di scappare?" Il ragazzo, che stava nell'orto, sentì le grida di sua madre, cercò di capire cosa stava succedendo, prima di fare un passo si vide uno, due fucili puntati contro. Lo fecero salire sul camion, chiusero il tendone. Mio padre continuava a ripetermi di tenere giù la testa, di non smettere di vangare. E intanto cercava di osservare la situazione, asciugandosi il sudore gelido con il dorso della mano... Continuai a vangare, anche se non sapevo bene cosa stavo facendo, la paura che provavo era enorme. I soldati diedero un'altra occhiata in giro, per accertarsi che non vi fossero ribellioni o sparatorie contro di loro. Poi risalirono sul camion e se ne andarono.

Il ragazzo non tornò più da sua madre. Qualcuno tornò dalla guerra, qualcuno tornò dalla prigionia. Quel ragazzo non tornò mai. Nessuno seppe la sua fine. Sua madre continuò a gridare, sempre più debolmente, poi la trovarono seduta sotto una pianta, vicino al posto dov'era suo figlio prima di essere portato via, non voleva più andarsene...

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